Conoscere gli errori del tuo cervello e sfruttarli a tuo vantaggio negli investimenti
Ciao, oggi commento un argomento che ho tratto dal libro “Pensieri lenti e veloci” scritto da Kahneman, già vincitore del premio Nobel per l’economia nel 2002, e Twerty.
L’argomento in questione riguarda ciò che fa abitualmente il cervello su argomenti che producono emozioni di qualsiasi tipo.
In pratica il cervello lavora per crearsi una stima, un appunto, un promemoria.
Questo vale anche e soprattutto per gli investimenti.
Se vivi in un momento felice, anche il tuo stato mentale ne beneficia, viceversa se stai attraversando una situazione di difficoltà, tutto ti sembrerà più difficile.
In pratica, ciò che vedi è quanto tu interpreti essere come realtà effettiva.
Sei condizionato dall’educazione ricevuta, dal comportamento degli altri, dalle tue inclinazioni politiche ecc.
Ma per ogni argomento, anche e soprattutto per ciò che per te può essere una novità, ti crei dei punti fermi e quando l’argomento è difficile, ti agganci ai punti fermi e cerchi di trovare una spiegazione che semplifichi tutto.
E’ l’effetto ancoraggio.
Si verifica quando tu tratti ad esempio l’acquisto di una casa e non conosci il prezzo di mercato di quella zona. Ti rifai ai prezzi della tua zona attuale ed effettui una “stima” del prezzo, che a quel punto fissi come base nella tua memoria.
Certo, adesso puoi cercare qualche prezzo su internet e trovare molte risposte, ma giudicherai sempre partendo da quella precedente “stima” che ti sei fatto.
E questo è ancora più accentuato se pensi di vendere la tua casa, che magari hai acquistato quindici-venti anni fa, in pieno boom immobiliare e con prezzi record.
Hai ancora ben saldo nella mente il prezzo pagato e per te rappresenta il prezzo minimo, anzi!
Con tutta la cura che ci hai messo per conservarla bene, con i soldi spesi per le manutenzioni, ordinarie e straordinarie, il prezzo non può essere altro che superiore a quello di quella volta!
E poi, vuoi mettere l’inflazione? Devi aggiungere anche l’inflazione!
Peccato che nel frattempo il prezzo del mercato immobiliare, dati Istat, nel periodo considerato, sia sceso di più del 20%!!!
E l’inflazione? Già, in effetti hai ragione, la semplice somma dell’inflazione dall’anno 2007 a tutto il 2020, dati Istat, è stata del 17%.
In sostanza il prezzo della casa che vuoi vendere, al di là di specifiche variabili proprie della zona in cui vivi, generalmente non può essersi rivalutato, anzi!
Questo vale anche per gli investimenti.
Qualunque numero ti chiedano di prendere in considerazione come possibile soluzione a un problema di stima, ti indurrà un effetto ancoraggio.
Per chi è pensionato il 4% di interessi è il tasso “base”, per chi ha un’età più giovane il tasso base può essere 0%, 1%, dipende dall’età.
E quindi, quando ti scontri con la realtà, dura e cruda, il tuo cervello deve scendere a patti, mal digerendo il tutto, ma deve accettarlo.
E’ l’effetto di aggiustamento, un tentativo deliberato del tuo cervello di trovare motivi per allontanarsi dall’ancora.
Da esperimenti scientifici è dimostrato che se le tue risorse mentali sono sovraccariche di cifre tenderai a rimanere ancorato ai tuoi numeri di partenza.
Questo ti dovrebbe far comprendere che i tuoi meccanismi psicologici che producono l’ancoraggio ti rendono molto più suggestionabile di quanto in genere non vorresti esserlo.
Ecco perché l’aiuto di un Consulente Patrimoniale può aiutarti, un po’ alla volta, a farti superare “numeri mentali” non più attuali.
Ma soprattutto, ciò che ti serve, è impostare una contabilità mentale diversa, che non si concentri solo e solamente su “quanto rende l’investimento?”.
Infatti, ti ho dimostrato che la tua base di partenza risente di “assolutamente normali condizionamenti mentali”.
Si possono superare solo con l’aiuto di chi può esserti veramente utile, un professionista a tutto tondo, non un “tuttologo”, bensì la persona alla quale ti puoi affidare, per il raggiungimento dei tuoi scopi di vita.