Ciao, oggi tratterò degli eventi che impattano in maniera importante sia sulla vita sociale che economica. Ho tratto degli spunti interessanti dalla lettura del libro “Il cigno nero” di Nassim Taleb, pubblicato alcuni anni fa, ben prima dell’evento pandemico…
Converrai con me che negli ultimi sessant’anni è cambiato il modo di comunicare, non solo tecnologicamente. Il mondo è sempre più visuale e il vedere è la caratteristica predominante del nostro tempo.
Vedere e apparire, perché, questo vale soprattutto per le giovani generazioni, la combinazione delle due azioni le fa sentire protagoniste, le appagano e danno loro un senso di giustificazione della loro esistenza.
“Noi siamo quello che vediamo”, ha scritto alcuni anni fa il premio Nobel Kahneman, e credi solo a tutto ciò che puoi vedere e quindi che pensi di poter controllare, perché i due emisferi che compongono il cervello creano un mondo che per te sembra credibile.
Sei portato a pensare che andrà come pensi tu, ti crei un ipotetico mondo futuribile, variabile e influenzato anche dall’età anagrafica.
L’ultima minaccia nucleare seria è avvenuta nel 1962, da allora non c’è una analoga minaccia credibile.
Ma a mio avviso è in atto un altro tipo di guerra mondiale, iniziata 25 anni fa, per il controllo delle economie.
Le superpotenze usano la comunicazione come arma, amplificata dall’evoluzione tecnologica, in una specie di “Risiko”, il famoso gioco che ha come obiettivo la conquista dei territori.
Sei perciò immerso in una “infosfera” fatta di notizie vere e false e la pluralità degli interventi delle persone, politici, militari, medici, persone qualunque, che vengono pubblicate sui principali canali tv o sui canali social, ci fa capire che nessuno sa come stanno le cose e che non c’è un qualcuno al mondo che “conosce” o “manovra”.
La storia impatta sulla vita e nella tua natura umana cerchi di semplificare le cose, i fatti accaduti, scartando quello che non si capisce e non si vuole approfondire, anche delegando qualcuno a farlo per te.
Purtroppo elimina alcune fonti di incertezza e impedisce di capire com’è strutturata la realtà.
Per esempio, gli Stati Uniti hanno creduto che utilizzare l’Islam radicale e i suoi valori potesse essere un valido aiuto contro il comunismo, finchè non arrivano due aerei su Manhattan…ed ecco il cigno nero!
La crisi finanziaria impatta sull’economia reale, i Paesi “seri” reagiscono e utilizzano strumenti di politica fiscale ed economica per far ripartire le loro economie.
I mercati finanziari traducono in negativo per 30 mesi consecutivi le conseguenze di un rallentamento della crescita economica…
Risultato, -45% dall’11 settembre 2001 all’11 marzo 2004, data quest’ultima che coincide con gli attentati islamici estremisti alle stazioni ferroviarie di Madrid.
Conseguenza sulla borsa di Francoforte, oltre 5.000 aziende quotate, da un valore di 8.500 scende a circa 3.000 l’11 marzo 2004. Oggi vale 13800, con un rendimento annuo dal valore iniziale di 8.500 del 3,05% netto…
I cigni neri si presentano in maniera inaspettata, sono conseguenze di tutti i fatti, accaduti in precedenza, che non abbiamo considerato, tanto “che sembrano impossibili”.
Se li rileggi oggi, ti sembra perfino ridicolo che le autorità di tutto il mondo, non solo italiche, abbiano sottovalutato quanto accaduto nel periodo 2013/2015 in Guinea, Liberia e Sierra Leone, con la diffusione del virus “Ebola”.
Eppure, tutti i virologi sono apparsi sui mezzi di informazione solo negli ultimi 12 mesi e non risulta che abbiano fatto a pugni per venire in televisione in quel periodo a comunicarti il pericolo futuro…
Ma allora come si affrontano eventi così inaspettati? Considerando che ne accadranno diversi altri nel corso dei prossimi anni, decenni?
Ti ho già indirettamente risposto sopra, ti accorgerai che un investitore paziente, che si concentra sui propri obiettivi di vita, che prevedono obiettivi di breve, medio e lungo termine, imposta con l’aiuto di un Consulente Patrimoniale il suo progetto di vita e delega a lui il controllo del puntuale raggiungimento di ogni specifico traguardo.
Il risultato attuale di un ipotetico rendimento di un investitore della borsa di Francoforte, entrato sui massimi di allora, cioè nel periodo 2000-1, al valore di 8500, dimostra che pazienza e costanza sono premiate e ciò è indipendente da quale forma evolutiva il mondo assume.
Ricordati, cigni neri se ne presenteranno, ma se farai tesoro di quanto sopra scritto, non ti faranno più così tanta paura e non ti creeranno più molta incertezza, soprattutto se ti affiderai a un valido Consulente.