Oggi ti parlo di un rischio elevatissimo di perdere tutti i tuoi soldi, qualcosa che accade tra noi, nel nostro pianeta, nel mondo composto da che come te è un investitore reale, che mette soldi in un mondo virtuale, quello delle criptovalute.
Queste persone inseguono un grande desiderio, non dell’ignoto, bensì del guadagno sconfinato, senza limite, esattamente come si presenta il mondo inesplorato delle criptovalute.
Nel 1865 Jules Verne pubblica “Dalla Terra alla Luna”, libro che richiama quel grande desiderio dell’ignoto.
Scoprire cosa c’è nel mondo inesplorato è un desiderio che da sempre accompagna l’uomo, conoscere senza sazietà il mondo sconosciuto ed essere libero di farlo.
E pure la voglia di chi investe di trovarsi in un mondo libero dai controlli dei regolatori e quindi degli Stati sovrani.
In principio su internet nasce il network “Terra”, una rete di scambio che sfrutta un’infrastruttura sicura con il sistema della “blockchain”.
Questa rete non può essere danneggiata né violata dai pirati informatici, quindi lo scambio di beni digitali, o “token”, il più famoso dei quali ha il nome “Luna”, su questo canale è garantito.
La piattaforma si propone come una delle poche che consente la conversione dalla valuta digitale in dollari U$A, quindi in valuta vera.
Avviene tramite un algoritmo che bilancia la richiesta di moneta e tiene conto del cambio corrente con il dollaro.
L’obiettivo che si pone la piattaforma è diventare una banca alternativa decentralizzata, che consente a chiunque navighi sulla rete l’investimento nella valuta digitale, o token, ovviamente Luna, e che mantiene un cambio fisso con il dollaro.
Per ottenere questo, Luna si serve di un altro algoritmo, acquistabile pure dagli investitori, UST; Luna e UST sono uniti da un rapporto indivisibile.
A differenza di altri beni fungibili o token che per garantire gli investitori possiedono delle garanzie reali fisiche, espresse in oro, dollari, euro, ecc,, versati in un deposito, l’algoritmo UST non ne ha, funziona in quanto è ancorato al valore dell’algoritmo di Luna.
I risultati finali generati dall’algoritmo Luna, che sono un numero finito pari a 6.300 miliardi di codici, che corrispondono ad altrettanti beni o token, ogni volta che vengono convertiti in dollari con la contestuale conversione da token Luna a UST, vengono cancellati in numero pari alla richiesta di UST.
In sostanza, più cresce il valore di richiesta di UST, maggiore è il valore che riscuote Luna, perché a poco a poco si riduce il numero di codici in circolazione, cioè scatta l’effetto rarità.
Il suo valore, il 1 gennaio 2021, ammonta a 0,63 dollari. Cresce vertiginosamente e raggiunge il massimo storico il 5 aprile di quest’anno, a 119,55 dollari. Un rialzo semplicemente stratosferico, come un balzo dalla Terra alla Luna…
Poi c’è il ritorno… In un celebre film, Apollo 13, Tom Hanks e i suoi due compagni astronauti, quando si trovano in difficoltà e non sanno se riescono a governare la navicella, non solo per atterrare sul nostro satellite, ma addirittura per il rientro nel nostro pianeta, contattano la base con la famosa frase “Houston, abbiamo un problema”.
E il problema, per chi naviga nell’inesplorato mondo dei codici digitali, si presenta, eccome. Ma ti avviso che non c’è il lieto fine del salvataggio.
Il 13 maggio scorso in un giorno solo Luna perde il 70%. Oggi vale 0,0000001 dollari e il sistema è bloccato.
Risultato per gli investitori? Perdita totale del capitale, circa 40 miliardi di dollari.
Cosa possono fare gli investitori stessi? Nulla.
Rivolgersi alle autorità di qualsiasi tipo e denunciare l’accaduto, frode, raggiro ecc.? Certamente no, non c’è nulla di concreto, non c’è una banca centrale che regola gli scambi, non ci sono autorità di controllo che possono intervenire a calmare il mercato. Nulla di nulla.
Che insegnamento ricavi da un’esperienza del genere?
Vivere il mondo inesplorato stimola le menti, aguzza l’ingegno… fino a un certo punto. L’imponderabile, il cigno nero che Nassim Taleb spiega nel suo omonimo libro, nel mondo reale dei mercati finanziari si presenta molte più volte di quel che si pensa.
Nel giovane mondo delle criptovalute ci sono stati pochissimi casi finora, questo è il primo vero “cigno nero”. E non illuderti che sia l’ultimo.
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Invece di ragionare su guadagni “stellari”, che possono trascinarti in qualche “buco nero”, affidati a chi può farti raggiungere i tuoi obiettivi di vita. Cammino assieme a te sulla terra, sul nostro pianeta terra.
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A presto, ciao.