Come i soldi lasciati sul conto perdono valore nel tempo
Ciao, oggi ti parlo di un fenomeno che interessa anche e soprattutto te, che lasci molti soldi sul conto, liquidi, senza investire nulla, perché non pensi di trovare soddisfazione negli investimenti.
Sei portato, per difesa del tuo patrimonio, a comparare i tuoi soldi, che pensi al sicuro sul conto, con gli investimenti.
Parti dal confrontarli con i titoli di stato, trovi che i rendimenti di questi ultimi non ti riconoscono nemmeno l’1% lordo se investi con scadenza decennale.
Guardi i buoni postali, per i rendimenti offerti per la stessa scadenza, rendono anche meno…
Allora ti indirizzi sulle attività vincolate offerte dalle banche, i conti deposito, scopri che c’è qualcosa di interessante, però ti ricordi dei fallimenti di Banca Etruria, Banca delle Marche, Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, con prodotti analoghi offerti a tassi interessanti fino a pochi giorni dal default…
Il cervello ragiona per scorciatoie mentali, non vuol far fatica, quindi sceglie la strada meno faticosa, sai che c’è? Lasci tutto in liquidità!
Fino a quando i tassi sono questi e l’inflazione non c’è, rimani neutro, non vinci e non perdi.
Oggi, però, i tassi sono questi e l’inflazione è salita a più del 4% in Europa, mentre ha superato il 6% negli Stati Uniti.
Ti senti sollevato dalle dichiarazioni televisive dei banchieri centrali, i quali dichiarano che l’inflazione è un fenomeno passeggero.
Il fenomeno deriva dal rialzo del costo delle materie prime, che incide sempre più sul costo dei prodotti finali. L’incetta di materie prime giacenti nei depositi, effettuata da chi poteva permetterselo, Cina compresa, ha creato una strozzatura tra offerta e domanda. I normali ordini di materie prime, attualmente molti in sospeso, troveranno soluzione, e la situazione si normalizzerà, solo nel secondo semestre del prossimo anno.
Che cosa significa per i tuoi soldi tutto questo?
Fatti due conti, ipotizza di avere 100 mila euro in conto. Che soluzioni hai attualmente?
Se li tieni in conto, in 18 mesi, apparentemente hai la stessa cifra. APPARENTEMENTE.
Se li investi in titoli di stato a 10 anni, dopo 18 mesi ricevi circa l.1,5% LORDO. Devi togliere la ritenuta fiscale del 12,5% e l’imposta annua sulle attività finanziarie dello 0,2%, ottieni un netto dell’1,01%.
Il miglior conto deposito a 36 mesi, al netto di tutte le tasse, ti fa ottenere lo 0,84% netto annuo.
Ritorno su quanto ho scritto prima, il cervello preferisce soluzioni semplici e quindi scegli di lasciare i soldi in conto. Ti ricordi l’inflazione? Ipotizza che rimane al 4% medio per 18 mesi, anche se è sicuramente superiore.
L’inflazione incide per il 6% in 18 mesi, significa che i tuoi 100.000 € di 18 mesi prima, valgono realmente, dopo 18 mesi, 94.000.
Non male vero? E non hai investito nulla!
Ah già, ma tu pensi che le nuove emissioni di titoli di stato prevedono una cedola più alta di quelle precedenti. Errore! Ripensa a quanto dichiarato dalle banche centrali, l’inflazione è transitoria e quindi non cambia la politica sui tassi.
Ma, allora, tu non trovi soddisfazione con i tuoi soldi!
Vuoi la soluzione perfetta?
Ragiona per obiettivi e non sul prodotto!
Ti sei reso conto di come oggi sei certo di perdere soldi, SICURAMENTE.
Significa che ti assumi un rischio con queste percentuali: OPPORTUNITA’ = ZERO PER CENTO, PERDITA = 100 PER CENTO!
Se devi perdere dei soldi, almeno considera altre strade che ti consentono di avere delle percentuali significative di opportunità, invece di essere rassegnato sin dall’inizio!
Come fare?
Semplice, devi rivolgerti a un professionista della consulenza e sono qui per questo!
E per aiutarti a trovare le tue soddisfazioni finanziarie, ti metto a disposizione il mio metodo Royal Goals, OBIETTIVI REALI.
E non è finita qui!
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